COPPA MADONNA DEL ROSARIO 2015 – LA CRONACA DI RINO PERTA
12° Coppa Madonna del Rosario, il giorno della classica ferragostana è arrivato, e con esso i migliori cicloamatori pugliesi, insieme a diversi atleti provenienti da fuori regione alcuni dei quali come sempre accade per la nostra gara, hanno voluto abbinare l’evento ciclistico alla loro vacanza.
Si parte in perfetta tabella oraria, giro di prova a velocità controllata, il gruppo è un serpentone variopinto e pane per i denti del nostro reporter ufficiale Martino Sumerano.
E’ un “tagadà” come lo definisce Piero Monarda lo spettacolare e tecnico percorso di Coreggia, che non conosce lungo i suoi 5 km un solo metro di pianura, “tagadà” che vale la settima prova del Cicloamatour 2015. La cronaca:
GIRO 1 Pronti via e subito due corridori trovano il modo e l’accordo di cercare la prima fuga di giornata, si tratta del pugliese Domenico Sportelli in forza al Team Sereco Nocinbici e del calabrese Sandro De Gennaro (Marina di Rossano), manco a dirlo due attaccanti nati che certo non amano tattiche attendisti che.
COPPA MADONNA DEL ROSARIO 2015 – LA CRONACA DI RINO PERTA
12° Coppa Madonna del Rosario, il giorno della classica ferragostana è arrivato, e con esso i migliori cicloamatori pugliesi, insieme a diversi atleti provenienti da fuori regione alcuni dei quali come sempre accade per la nostra gara, hanno voluto abbinare l’evento ciclistico alla loro vacanza.
Si parte in perfetta tabella oraria, giro di prova a velocità controllata, il gruppo è un serpentone variopinto e pane per i denti del nostro reporter ufficiale Martino Sumerano.
E’ un “tagadà” come lo definisce Piero Monarda lo spettacolare e tecnico percorso di Coreggia, che non conosce lungo i suoi 5 km un solo metro di pianura, “tagadà” che vale la settima prova del Cicloamatour 2015. La cronaca:
GIRO 1 Pronti via e subito due corridori trovano il modo e l’accordo di cercare la prima fuga di giornata, si tratta del pugliese Domenico Sportelli in forza al Team Sereco Nocinbici e del calabrese Sandro De Gennaro (Marina di Rossano), manco a dirlo due attaccanti nati che certo non amano tattiche attendisti che.